COMITATO
PUGLIESE “ACQUA BENE COMUNE”
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI
PER L’ACQUA
Comunicato stampa
I beni comuni NON SI VENDONO
Con preghiera
di diffusione
Il Comitato Pugliese “Acqua Bene
Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha appreso dalla stampa l’orientamento
che la Regione Puglia starebbe assumendo rispetto alla privatizzazione dei
servizi pubblici.
Il Presidente della Regione, in
due interviste apparse di recente sui giornali locali, afferma che entro
dicembre sarà definito l’ingresso dei privati nella gestione dei rifiuti, dei
trasporti e perfino dell’acqua, in ottemperanza a una non meglio precisata
normativa nazionale (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=522457&IDCategoria=1).
Tale affermazione suona come un’offesa a tutti quei cittadini/e che,
in Puglia come in tutto il Paese, con il referendum dell’anno scorso hanno
ribadito di voler salvaguardare il carattere pubblico dei beni comuni contro
ogni processo di mercificazione e di profitto.
Né può avere senso giuridico
e politico l’annuncio di una legge regionale con cui si metterebbe “in
sicurezza la natura pubblica dei servizi locali” tutelandone contemporaneamente
la privatizzazione (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/politica/2012/29-maggio-2012/vendola-l-ingiuriariparte-smart-cities-201378970047.shtml).
Questa “nuova” narrazione ci
sembra davvero fantasiosa.
In realtà, con questa posizione
il Presidente Vendola contraddice le sue
numerose precedenti affermazioni e gli atti stessi del governo regionale
ponendo, di fatto, un macigno
sull’interlocuzione che, pur non sempre facile e fluida, era intercorsa con
il movimento dell’acqua bene comune.
Il Comitato Pugliese ne prende
atto e sente il dovere di intensificare, a maggior ragione e con più vigore, il
proprio impegno affinché la volontà popolare, da più parti minacciata e
vilipesa, sia rispettata.
In quest’ottica investirà della questione tutti i Comuni
della Regione Puglia che, insieme ai cittadini, saranno i primi a subire le
conseguenze della “cessazione delle
municipalizzate e dell’apertura del
mercato ai privati” annunciata dal Presidente della Regione.
Rispetto a questo, e partendo
proprio dalle dichiarazioni del Sindaco di Bari secondo le quali “l’amministrazione
intende rispettare pienamente la volontà popolare espressa attraverso il voto
referendario” (http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=112261),
chiediamo ufficialmente
all’Amministrazione di BARI, attraverso il Coordinamento degli EE. LL. per
la ripubblicizzazione del S.I.I., di promuovere al più presto un incontro programmatico con i
Comuni pugliesi per la difesa e la
ripubblicizzazione di tutti i servizi pubblici locali (a partire dal
servizio idrico integrato), ovvero la loro gestione attraverso soggetti di
diritto pubblico con partecipazione sociale.
Perché si scrive Acqua e si legge
Democrazia.
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum dei
Movimenti per l’Acqua
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