Caro comitato pugliese
" Acqua bene comune ", ho ricevuto la vostra lettera
e posso comunicarvi che sottoscrivo i punti da voi posti . La vittoria
dei referendum su acqua e nucleare hanno rappresentato una straordinaria
svolta di partecipazione democratica nella difesa dei beni comuni. Non vi è
alcun dubbio che l'esito del referendum dovrà essere salvaguardato e applicato
a partire dagli enti locali e quindi dei comuni. In primo luogo è mia
intenzione se eletto sindaco modificare lo statuto del comune di Taranto per
inserire la difesa dei beni comuni acqua, aria , suolo come inalienabili e da
tutelare con determinazione.
Ho già aderito alla campagna il
mio voto va rispettato e in caso dovessi essere eletto sindaco del comune di
Taranto aderirò alla campagna come istituzione.
Condivido gli otto punti del
vostro documento perchè sono alla base di una corretta politica di gestione
delle risorse idriche dal punto di vista democratico, della
partecipazione e ambientale. In particolare nella città di Taranto si pone con
forza e come necessario il tema della gestione pubblica dell'acqua anche
per garantire l'accesso all'acqua a tutti i cittadini considerato che
molte famiglia non hanno l'acqua nelle abitazioni a fronte di un immenso
prelievo di acqua da parte della grande industria. E' necessaria una
politica di riduzione degli sprechi e delle dispersioni acqua investendo nella
rete idrica.
Vi comunico quindi l'adesione mia
di candidato sindaco e delle liste a me collegate al vostro documento e alla
vostra campagna e l'impegno se eletto a tramutare in azioni politiche e di
governo i punti da voi posti.
Grazie
Angelo Bonelli
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