Prof.
Costantino, Amministratore Unico AQP SpA
p.c.
Dott. Nichi Vendola Presidente Regione Puglia
segreteria. presidente@regione.
puglia. it
Ass. Arch. Angela
Barbanente
Ass. Avv. Giovanni Giannini
Dott. Onofrio Introna
Presidente Consiglio regionale
Direttivo AIP
Consiglieri della Regione
Puglia
Stampa
Bari, 16 febbraio 2015
Egregio Prof.
Costantino,
a seguito del contenuto di
questa sua ultima comunicazione non possiamo che costatare, come cittadini, del
perpetuarsi della grave mancanza di
trasparenza nella gestione di un bene non solo comune ma vitale quale
l’acqua.
Noi, quindi, cittadini pugliesi e utenti di AQP SpA prendiamo
atto che, a oggi e dopo ripetute sollecitazioni, ci è impedito di conoscere
-
Il numero delle
persone, utenti di AQP SpA, soggetta a sospensione del servizio idrico e,
dunque, alla violazione del diritto umano all’acqua potabile sicura ed essenziale
al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani, sancito dalla
Risoluzione dell’Assemblea Onu del
28 luglio 2010 (A/64/L.63/Rev.1);
-
Il Piano
industriale 2011-2014 che decide delle politiche di gestione del bene comune e
vitale quale l’acqua (indicare come Piano Industriale il power point consegnato durante la conferenza stampa è un’offesa all’intelligenza
comune).
La sovranità popolare e,
dunque, il rispetto del dettato Costituzionale e della pratica democratica non
si realizzeranno né con l’ambivalenza né con gli auspici ma solo con una corretta e coerente applicazione della legge e
della volontà popolare.
Del resto, la sua posizione
appare in linea con quella posta in essere fin dal 21 luglio 2011 (giorno di
pubblicazione dei risultati referendari sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica e data in cui questi hanno assunto il rango di legge vigente) da chi si è alternato nelle posizioni di governo
delle istituzioni e delle aziende: non fare quanto in proprio potere per dare
corso al risultato referendario e/o fare di tutto per impedire l’applicazione
del dettato referendario e/o “scaricare” su altri la responsabilità delle
proprie scelte e/o attendere le leggi “vigenti” che conviene rispettare.
Pertanto, amaramente prendiamo atto
E invitiamo tutta la cittadinanza pugliese a prendere atto che
-
Lei, come gestore del servizio, ritenga di essere tenuto a conformarsi alle determine
dell’AEGSII e della sentenza del TAR Lombardia ma non di dover rispettare la
volontà espressa dal popolo sovrano attraverso lo strumento costituzionale del
referendum esercitato nel giugno 2011;
-
la Regione Puglia, in qualità di unico azionista di AQP SpA, non sia mai intervenuta in
questo scambio epistolare (benché più volte coinvolta direttamente ed espressamente
nelle figure del Presidente, degli Assessori e dei Consiglieri) al fine di
garantire la trasparenza delle politiche di gestione;
-
la Regione Puglia, in qualità di Ente Pubblico garante dell’interesse collettivo non si
sia attivata al fine di garantire il rispetto e l’attuazione della volontà
popolare espressa così chiaramente dall’esito referendario;
-
la Regione Puglia, in qualità di Ente Pubblico garante dell’interesse collettivo, non
abbia fatto quanto in suo potere per garantire il rispetto e l’applicazione
del diritto umano all’acqua potabile;
-
la proprietà pubblica delle azioni della società AQP SpA non sottrae la gestione
dell’acqua e la sua funzione sociale alla logica del profitto;
-
in Puglia, le tariffe, dal 2007-2012, sono aumentate del 22,4% (al
quale si aggiunge un aumento medio su base nazionale del 3,9% nel 2014 e del
4,8% stimato per il 2015) e a fronte
di un mancato pagamento viene interrotta
la fornitura di un bene vitale quale l’acqua;
-
la situazione potrebbe addirittura peggiorare qualora nel 2018 (anno di scadenza della concessione
del servizio idrico integrato) si
dovesse procedere con la vendita ai privati delle azioni di AQP SpA. Ipotesi che risulta plausibile alla luce di
alcuni segni premonitori come la contrazione del personale e la dismissione del
patrimonio avviati in questi ultimi anni
(così come, peraltro, più volte denunciato dal Comitato scrivente).
Pertanto, il Comitato
pugliese “Acqua Bene Comune”
Invita tutta la cittadinanza a continuare
- con gli strumenti riconosciuti dalla legge e dalla Costituzione,
e attraverso ogni pratica che possa legittimamente
affermare la sovranità popolare -
il percorso per il
riconoscimento reale e la garanzia
del diritto umano
all’acqua potabile.
Comitato
pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua