Gentilissimo Sindaco Emiliano,
Il 5 ottobre scorso, il
Comitato Pugliese Acqua Bene Comune ha tenuto una conferenza stampa all’ingresso
del Municipio, proprio sotto la finestra del suo ufficio. Da quella stessa
finestra per qualche tempo l’anno scorso è stato affisso lo striscione della
campagna “Obbedienza Civile”, in difesa del risultato referendario dell’11
giugno 2011.
Ricordiamo bene la sua decisa
presa di posizione il 5 maggio 2012 in difesa del voto di 27 milioni di
italiani. Il comune di Bari convocò persino un coordinamento degli enti locali
per l’acqua pubblica, giurando in quell’occasione una lotta dura per il
ripristino della democrazia. Prendendo così una posizione opposta a quella che
hanno avuto sia i governi nazionali succedutisi in questi tre anni, come anche
quello pugliese.
Potrà quindi comprendere
l’enorme sorpresa nel venire a conoscenza della delibera n. 26 del 16.07.2013
votata dal direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, di cui il Comune di Bari fa
parte e Lei è vice-presidente. Sì, perché la delibera in questione adegua
fedelmente la tariffa Aqp, senza colpo ferire, al nuovo modello tariffario
emanato dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas. Avversiamo fortemente
questa decisione, poiché si tratta di un metodo tariffario che nega l’esito
referendario che pure Lei stesso un anno fa diceva di voler tutelare, dal
momento che reintroduce nella voce di “oneri finanziari”, la remunerazione del
capitale investito che era stata abrogata dal secondo quesito. In più, si
individua la relativa quota da restituire agli utenti nel solo lasso di tempo
Luglio/Dicembre 2011, introducendo un principio di retroattività del tutto
inedito e scorretto.
Eppure
si sarebbe potuto seguire l’esempio ben più virtuoso di altri enti locali che
invece si sono opposti a viso aperto alla truffa del nuovo modello tariffario
targato AEEG.
Ecco
alcuni esempi:
MILANO: ll Consiglio
comunale di Milano ha approvato nella seduta di lunedì 9 settembre la Delibera
dell'ATO-Milano relativa al calcolo tariffario del SII e contestualmente l'OdG
proposto dal Comitato Milanese Acqua pubblica e dal Comitato Italiano per il
Contratto Mondiale per l'Acqua di presa di posizione contro il Metodo
Tariffario Transitorio (MTT) dell'Autorità per l’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
(AEEG). L'OdG è stato approvato anche dalle opposizioni.
PESCARA: Il 26 giugno
è saltata l'approvazione del nuovo MTT da parte dei sindaci della
provincia di Pescara.
VERBANIA CUSIO
OSSOLA: La Provincia di Verbania Cusio Ossola ha approvato un
ordine del giorno in cui si esprime un giudizio fortemente negativo sul Metodo
Tariffario Transitorio dell'AEEG in quanto viola esplicitamente l'esito
referendario e si chiede le dimissioni dei membri dell'Authority.
FIRENZE-PISTOIA-PRATO:
Venerdì 10 maggio, all’ultima assemblea della
conferenza territoriale n.3 Mediovaldarno (Firenze, Pistoia, Prato) è stata
ribadita all’unanimità dai sindaci la bocciatura della nuova tariffa idrica
2012-2013 dell’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e Gas) che non ha
recepito l’esito referendario. La delibera dell’assemblea sottolinea anche che
la mancata determinazione dei costi standard non permette di verificare il
costo degli interventi fatti dai gestori, ponendo al di fuori del controllo dei
sindaci le cifre contabilizzate come investimenti.
L'ex Ato 3 - Firenze, Prato e Pistoia : La conferenza
dei Sindaci dell'ex ATO 3 Toscana (Firenze, Prato e Pistoia, gestione
Publiacqua) riunitasi oggi ha detto no alla tariffa voluta dall'AEEG. Lo
scorso martedì i sindaci dei Comuni della provincia di Arezzo l'avevano
bocciata a grande maggioranza e ieri anche il Comune di Montecatini Terme (PT)
ha preso posizione contro il sistema tariffario deliberato dall'AEEG approvando
all'unanimità una mozione contro la tariffa truffa.
PIACENZA: Un documento
da inviare all’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e
i rifiuti per esprimere la contrarietà dei sindaci piacentini verso il nuovo
metodo tariffario transitorio - relativo al servizio idrico
- adottato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg).
REGGIO EMILIA:
Martedì 16 aprile il Consiglio Locale ATERSIR della
provincia di Reggio Emilia ha bocciato il nuovo metodo tariffario.
AREZZO,: La Conferenza
Territoriale dei sindaci dei comuni della provincia di Arezzo dell'ATO4 ha
bocciato a grande maggioranza il nuovo metodo tariffario proposto dall'AEEG,
MONTECATINI: Giovedì 18
aprile il Consiglio Comunale di Montecatini ha approvato all'unanimità una mozione
che boccia il metodo tariffario transitorio elaborato dall'AEEG.
Ci saremmo aspettati, dati gli impegni da Lei presi di
fronte ai cittadini pugliesi, che il Comune di Bari apparisse in questo elenco.
Purtroppo non è così. Le ricordiamo inoltre che il direttivo dell’Aip composto
da soli 5 membri, ha preso tale importante decisione a nome di tutti e 258
comuni pugliesi.
Come se tutto questo non bastasse, veniamo a conoscenza
del fatto che la Giunta Comunale da Lei presieduta ha nuovamente avanzato la
candidatura della città di Bari ad ospitare il World Water Forum nel 2015.
Siamo davvero allibiti. Già il 10 settembre 2010, all’indomani della prima
candidatura, avemmo modo di spiegare a Lei, all’assessore Sannicandro,
attraverso una lettera messa agli atti, che si tratta della convention
triennale delle multinazionali e delle potentissime lobby che spingono, per i
propri interessi, i governi a privatizzare i servizi idrici integrati. Alcuni
di questi soggetti sono gli stessi che vorrebbero mettere le mani su Aqp nel
2018, quando scadrà l’attuale affidamento. Ricordiamo, per rendere meglio
l’idea, che l’ultimo World Water Forum tenutosi ad Istanbul ha derubricato,
nelle tesi conclusive, l’acqua da “diritto” a “bisogno” (non diritto di
cittadini/esseri umani ma bisogno di clienti/consumatori da soddisfare con i
noti meccanismi di mercato), e che persino l’Onu ha voluto pubblicamente
disconoscere tale iniziativa.
Pensiamo che una città come Bari, che due anni fa ha
visto il 52% degli aventi diritto votare per il diritto all’acqua pubblica, non
meriti questo sfregio.
Le chiediamo
quindi, di rimettere in discussione il metodo tariffario adottato dall’Autorità
Idrica Pugliese, opponendosi per davvero alle scelte dell’AEEG, e di ritirare
la vergognosa candidatura della città di Bari ad ospitare il World Water Forum
nel 2015.
Perché sappiamo per certo che la coerenza non è un bene
comune come l’acqua e la democrazia, ma di sicuro è ciò che è lecito aspettarsi
come un obbligo da parte di chi amministra una città, e domani vorrebbe
amministrare una regione.
Distinti saluti.
Comitato Pugliese Acqua Bene Comune.
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